Le faccette dentali sono delle sottili lamine, solitamente di ceramica o composito, che vengono incollate sulla superficie esterna dei denti per migliorare l’estetica del sorriso. Infatti, con le faccette dentali, si possono rendere i denti più bianchi, chiudere gli spazi interdentali e creare forme più simmetriche. Inoltre possono migliorare la funzione masticatoria in caso di denti fratturati o scheggiati a cauda di traumi, o usurati dal bruxismo, dal digrignamento o da abitudini sbagliate, come per esempio mangiare le unghie o mordere i tappi delle penne. Le faccette si possono applicare su entrambe le arcate, sia su uno che su più denti, solitamente vengono utilizzate per restaurare i denti anteriori, incisivi e canini, ma in particolari condizioni si possono applicare anche sui premolari. Nel caso sia necessario migliorare l’estetica dei molari occorrerà ricorrere a restauri a copertura parziale, gli Intarsi, per coprire sia la parte esterna che la superficie masticatoria, in modo da rendere il dente anche più resistente. Le faccette dentali possono essere realizzate: in composito, in ceramica (porcellana) o in disilicato di litio. Quelle in composito sono le più economiche e col tempo possono perdere un po’ di brillantezza e luminosità. Le faccette dentali utilizzate più frequentemente sono quelle in ceramica, che danno maggiore garanzia di durata nel tempo. Quelle in disilicato di litio vengono realizzate se c’è il rischio che quelle in ceramica si possano rompere o scheggiare. Qual è la durata delle faccette dentali? Quali problemi possono intervenire e qual è la durata delle faccette dentali? La vita media di una faccetta dentale può essere compresa tra gli 8 e i 10 anni, ma con una accurata manutenzione, è possibile una durata anche di oltre 20 anni. Ci sono controindicazioni? Quanto costano? Se sei interessato a migliorare l'estetica del tuo sorriso prendi un appuntamento gratuito chiamando il numero 06 4500918 o tramite la pagina Contatti del nostro sito. Valuteremo il tuo caso e ti proporremo il trattamento più idoneo illustrandoti le diverse possibilità e i diversi materiali impiegabili. Il costo è variabile in funzione del materiale e può essere compreso tra i 500 e gli 800 euro. Dott. Fabio Chinè Cosa sono le faccette dentali?
Quali materiali?
Grazie allo sbiancamento si raggiungono grandi risultati ma sempre fino ad un certo punto, per questo si ricorre alle faccette. Il colore dei denti sbiancati non è stabile nel tempo e facilmente modificabile dalle abitudini alimentari, infatti ci sono cibi che macchiano molto i nostri denti. Per questo motivo lo sbiancamento ha bisogno di sedute di mantenimento regolari, circa ogni due anni.
Invece, il colore delle faccette dentali, in particolar modo quelle fatte in ceramica, è stabile nel tempo senza bisogno di particolare manutenzione.
Col tempo, sia per motivi fisiologici che per i processi di invecchiamento, una faccetta dentale può essere rimossa con la limatura e cambiata con una nuova faccetta oppure con una corona protesica di tipo tradizionale.
Se dovessero manifestarsi scheggiature, prima di sostituire una faccetta, è inoltre possibile ripararla direttamente in bocca grazie a resine composite o facendo cementare i frammenti scheggiati.
Nessuna controindicazione e possono essere applicate a qualsiasi età. Nel caso di pazienti molto giovani, che non hanno ancora completato la crescita, e quindi non hanno ancora compiuto i 16 anni per le femmine e 18 anni per i maschi, è consigliato comunque utilizzare faccette dentali in resina composita. Questo materiale, infatti, si modifica e si può rimuovere più facilmente nel corso del tempo.
Se i denti sono particolarmente decolorati, se sono intaccati da molte carie o se sono presenti infiltrazioni, potrebbe essere consigliato ricorrere a delle corone totali,. E' sconsigliato applicare faccette anche dove l’occlusione, ovvero la masticazione, è sfavorevole.
Va considerato, comunque, che per fare una corona è necessario limare tutto il dente per uno spessore tra i 1,5 e i 2 millimetri mentre per la faccetta basta limare tra i 0,5 e i 0,7 millimetri, solamente la superficie esterna del dente, in modo da evitare di sacrificare tessuto dentale sano.
Dott. Valentino Mancinelli